Giovani frati in cammino

...vieni a seguirci su Facebook!

Frati in preghiera

Rapisca, ti prego, o Signore,l'ardente e dolce forza del tuo amore la mente mia da tutte le cose che sono sotto il cielo, perché io muoia per amore dell'amor tuo, come tu ti sei degnato morire per amore dell'amor mio.

Santa Maria Madre di Dio prega per noi

Ave, Signora, santa regina, santa Madre di Dio, Maria,che sei vergine fatta Chiesa.

Giovani frati itineranti

Una gita a Perugia

venerdì 30 agosto 2013

XXII Domenica del Tempo Ordinario

«Sarai beato perchè non hanno da ricambiarti!» (Lc 14,14).
Questa pericope ci presenta una logica avulsa e lontana. Seguire Gesù è ascoltare soprattutto queste sue parole scomode, queste affermazioni di vita che possono sembrare addirittura paradossali. Scegliere l'ultimo posto non appartiene alla mentalità odierna che sponsorizza solo il primo posto. La beatitudine, sempre nella logica del mondo, è la vittoria, il primeggiare a tutti i costi. Gesù, non ci chiede questo, mai! Scegliere la Vita è seguire le orme di Gesù, che ha preferito l'ultimo posto e, di conseguenza, gli ultimi! In sostanza, come suggerisce Papa Francesco, è necessario andare controcorrente. La nostra forza è tutta qui: aver fiducia in Lui e nella Sua Parola. La nostra azione sia carità espressa tra gli ultimi in umiltà. Restiamo uniti e saldi nella fede grazie alla preghiera, alla celebrazione Eucaristica, alla confessione periodica.


lunedì 26 agosto 2013

Armonie dello Spirito



O Spirito Santo,
anima dell'anima mia,
in te solo posso esclamare: Abbà, Padre.

Sei tu, o Spirito di Dio,
che mi rendi capace di chiedere
e mi suggerisci che cosa chiedere.

O Spirito d'amore,
suscita in me il desiderio
di camminare con Dio:
solo tu lo puoi suscitare.

O Spirito di santità,
tu scruti le profondità dell'anima
nella quale abiti,
e non sopporti in lei
neppure le minime imperfezioni:
bruciale in me, tutte,
con il fuoco del tuo amore.

O Spirito dolce e soave,
orienta sempre più
la mia volontà verso la tua,
perchè la possa conoscere chiaramente,
amare ardentemente
e compiere efficacemente. Amen.
San Bernardo



venerdì 23 agosto 2013

XXI Domenica del Tempo Ordinario Lc 13,22-30



Una Porta, un Tempo, una Mensa : la Parola del Maestro questa domenica non solo sembra indicare una porta stretta da varcare, ma anche un tempo particolare e misterioso in cui  questa verrà chiusa. Tutto ciò sembra interpellare l’esistenza umana in due suoi aspetti naturali: quello della fatica e quello della durata stessa della vita. Ma quale può essere questa porta stretta, come sarebbe questa porta a “timer”? Ce lo indica il Magistero, con il documento “Porta Fidei”. Esso afferma che, questa famosa porta, introduce «alla vita di comunione con Dio» (Porta Fidei n°1). Restare in comunione con Dio e con i fratelli che il Signore ci dona sono il passe partout per entrare e rimanere alla mensa del Re dei Re e partecipare già da oggi al suo banchetto, alla sua signoria sulla nostra vita.     


lunedì 19 agosto 2013

Tempo di vacanza...


Carissimi amici, l'estate prosegue... Ed è tempo di vacanza. Tutto concorre a questo dolce tempo, per molti segnato dalla spiaggia e dal mare, dalla montagna, di camminate all'aperto, di riposo. Certo, c'è chi resta anche a casa, chi è impegnato al lavoro e chi organizza semplicemente delle gite sporadiche a breve-media distanza da casa. Se, comunque, il clima è di "ferie", non manca di certo la grandissima opportunità per fare il punto della situazione, di cogliere questo tempo favorevole per stare con il Signore in modo più intimo e personale, un tempo dedicato tutto a Lui... per noi! Ecco che, allora, vi auguriamo un buon proseguimento di estate in uno spirito di preghiera, in momenti più prolungati di lode e di adorazione. Mettiamoci dinnanzi a Lui per schiudere sempre di più la nostra vita alla Sua luce e per conoscere sempre meglio il Signore Gesù. La parola di Dio vi accompagni sempre più intensamente affinchè possiate scoprire il fascino di un Signore che ancora oggi parla a ciascuno di noi, anzi, proprio a me, proprio a te! Approfondiamo, dunque, sempre di più il nostro rapporto con il Signore e camminiamo nelle sue vie, laddove si apre sempre più decisamente lo spiraglio della Sua volontà. Buon proseguimento di estate!


sabato 17 agosto 2013

XX Domenica del Tempo Ordinario Lc 12,49-53


Decisamente questa non è una pagina da sorseggiare sotto l’ombrellone! Non è di immediato refrigerio, anzi, porta in sé alcuni tratti di una violenza che fatichiamo a far dialogare con le parole ben più note e avvolgenti sul perdono, la comunione e l’amore.
Cosa ti sta dicendo Gesù?
Ti dice che essere cristiani è un’esperienza talmente esigente che non permette il lusso del perbenismo: i cristiani da salotto, efficace immagine proposta da Papa Francesco, comodamente adagiati sul soffice cuscino della propria fede, forse hanno zittito l’appello più dirompente e performante del Vangelo: la chiamata a testimoniare con la vita che la carità, quando è davvero paziente e benigna e quando tutto sopporta (cfr. ICor 13,4.7), diventa scandalo e stoltezza per il mondo (cfr. ICor 1,23). Perché lacera con semplice efficacia le sicurezze che abbiamo rastrellato e via via accumulato nei ruoli, nelle culture, nelle religioni, nelle filosofie, nelle istituzioni…nei nostri cuori.
Ma forse sullo sfondo di questa pagina evangelica possiamo intravedere anche la lotta notturna di Giacobbe con Dio, durante la quale egli riceve, prima della benedizione, un colpo che lo lascerà zoppo e un nome nuovo (cfr. Gen 32, 25ss).
Sei pronto/a a lottare con Dio?
Sei disposto/a a rischiare la tua fede…e la tua vita?

Profumiamo di più questa umanità con l’inebriante incenso della nostra vita infiammata dallo Spirito Santo e fatta sacra, sacrificata, nell’accoglienza delle esigenze radicali e bellissime di Cristo!





mercoledì 14 agosto 2013

Solennità dell'Assunzione di Maria

Elisabetta è sorpresa di vedere Maria, la madre del suo Signore che viene ad aiutarla per preparare la nascita di Giovanni Battista. La madre del Signore che si vuole fare serva: nel giorno dell’annunciazione disse: «sono la serva del Signore» (Lc 1,38) e qui si presenta nello stesso modo: «ha guardato l'umiltà della sua serva» (Lc 1,48). La madre agisce come farà suo figlio Gesù: «Sono venuto per servire non per essere servito» (Mc 10,45). La grandezza di Maria sta anche nella sua disponibilità a servire semplicemente chi è nel bisogno. Preghiamo la Vergine di poter fare anche noi come il figlio suo, con lo stesso sorriso e la stessa delicatezza.







venerdì 9 agosto 2013

XIX Domenica del Tempo Ordinario Lc 12,32-48


Siate pronti”. Non ci è dato di sapere né il giorno né l’ora in cui il Signore verrà. Tuttavia ci è detto in che modo possiamo attenderlo: “con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese”, vivendo in un atteggiamento di fede vigile ed operosa, attenti ai segni della sua presenza e sempre più agili - perché liberi - nell’andare incontro alle necessità dei fratelli. L’attesa di Dio nella nostra vita, infatti, non può prescindere da un impegno per gli altri. Qual è il compito di ogni cristiano se non proprio quello di tenere accesa, attraverso una testimonianza coerente, la speranza della piena manifestazione della signoria di Dio nel mondo? La ricompensa per quanti avranno saputo incarnare questa attesa sarà grande: la partecipazione alla vita stessa di Dio, l’intimità piena con Lui.


lunedì 5 agosto 2013

Il mio dir di sì sia sempre per la gloria Tua

Clicca sull'immagine per visualizzare
Vi lasciamo all'ascolto di questa bellissima canzone. Il testo è stato scritto da un giovane trevigiano, Luciano Bottan, che ha offerto tutta la sua vita per i bisogni del suo prossimo, spinto dal profondissimo amore per Dio. Il Verbo si è fatto carne, e Luciano ci mostra come sia una vita piena una vita spesa per Lui, proprio per il Dio che ha assunto la nostra stessa carne, la nostra stessa vita. Gioie e dolori di ogni giorno sulla stessa pelle del nostro Signore.
http://www.youtube.com/watch?v=imAbQ18SR6U



venerdì 2 agosto 2013

XVIII Domenica del Tempo Ordinario Lc 12,13-21


Dentro questa pericope possiamo scovare l'inganno in cui spesso incappiamo. Gesù non è giudice nelle nostre frivole contese ed è un "pessimo matematico", come afferma un concetto del cardinale Van Thuan. Seguire il maestro significa, in ogni caso, fare "Uno". Che si assommi, che si sottragga, che si moltiplichi o che si divida, in Lui tutto risulta "Uno" perchè ciò che conta è risultare uniti con Dio e, come conseguenza, con i fratelli. Questo è l'unico ragionamento che porta un raccolto abbondante per la vigna del Signore. Allora continuiamo a cercare il regno di Dio e la volontà Sua anche grazie all'aiuto dei nostri pastori, delle nostre guide. Solo così ritroveremo noi stessi, senza perderci in vani ragionamenti dal sapore mondano.