Giovani frati in cammino

...vieni a seguirci su Facebook!

Frati in preghiera

Rapisca, ti prego, o Signore,l'ardente e dolce forza del tuo amore la mente mia da tutte le cose che sono sotto il cielo, perché io muoia per amore dell'amor tuo, come tu ti sei degnato morire per amore dell'amor mio.

Santa Maria Madre di Dio prega per noi

Ave, Signora, santa regina, santa Madre di Dio, Maria,che sei vergine fatta Chiesa.

Giovani frati itineranti

Una gita a Perugia

venerdì 21 settembre 2012

Venticinquesima domenica del Tempo Ordinario
Mc 9,30-37


«Se uno vuol essere il primo,
sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti»
(v.35)

Una volta di più il Vangelo ribadisce la sua logica, opposta a quella del “mondo”... che è poi il segreto dell’amore: la scelta di amare, di farsi dono sull’esempio di Cristo che ha amato in ogni istante della sua vita e in ogni stato d’animo; nella gioia e nella paura, nella pace come nel turbamento egli ha sempre volto tutto Se stesso al Padre. In questa logica troviamo generazioni di santi che hanno avuto come stella polare Gesù.

Amare è, dunque, un cammino insieme a Gesù in cui come bambini osserviamo attentamente, per imparare la vita… Per quanto adulti possiamo essere, l’amore è sempre in divenire.
Scegliamo allora di essere ultimi... solo perché «l’amore del Cristo ci possiede» (2 Cor 5,14) a tal punto che la nostra esistenza sia pervasa dalla vita bella del Vangelo!

Gesù, principio e fine della nostra vita,
sii il cardine attorno cui ruota
ogni nostro pensiero, affetto, azione.



clicca qui per tornare alla PAGINA INIZIALE




lunedì 17 settembre 2012


Sacre Stimmate
di San Francesco d'Assisi


Il serafico Padre San Francesco riceve il sublime dono delle stimmate sul monte della Verna. Non è un segno qualunqueè il sigillo dell'amore, di colui che si è trasformato, per amore, nell'amato!  L'esperienza di Cristo stesso vissuta sulla pelle di questo umile frate che ha  ardentemente desiderato seguire il Signore Gesù Cristo nella povertà .
Allora è Francesco stesso che ci permette di capire la via dell'amore, quel percorso dove il senso della vita può giungere a vette che paiono incredibili da raggiungere ma, che agli uomini di fede, è possibile raggiungere.
La conformazione a Cristo Crocifisso e Risorto, e dunque la sua sequela, è la "porta stretta" che permette all'uomo di scoprire la felicità e la gioia della vera vita.
Francesco l'ha compreso e lungo tutta la sua vita non si è lasciato mai scoraggiare nelle molteplici e tenaci difficoltà incontrate, perchè ha scoperto il tesoro prezioso, camminando, con stupore, verso Betlemme, verso l'umiltà dell'Incarnazione che permette di scoprire la carità della Passione di Cristo.
Questo significa che... il Vangelo è vita!



sabato 15 settembre 2012


Ventiquattresima domenica del Tempo Ordinario
Mc 8,27-35



Signore, in questo nostro cammino, quando a Te piace, donaci di vivere quell’esperienza rivoluzionaria che è la profonda conoscenza di Te... non più solo “secondo la carne”, con l'intelligenza della mente, ma “secondo lo Spirito”, con l'intelligenza dell'amore! Proprio come il Padre (cfr. Mt 16,17b) ha concesso a Pietro: la vera conoscenza di Cristo... e conoscere è indispensabile per scegliere di seguire!

Una volta intrapresa la sequela di Gesù, tocca a noi curare di esserGli fedeli in umiltà e sincerità, affrontando le fatiche di un cammino nel quale Gesù ci chiede di portare la nostra croce... perchè c'è Lui che la porta con noi! La via del Calvario è soprattutto la via attraverso cui Gesù ci conduce alla risurrezione: CROCE E RISURREZIONE... ogni giorno della nostra vita, dando ogni giorno la vita per i fratelli, per amore!

«Chi perderà la propria vita
per causa mia e del Vangelo,
la salverà» (v.35)

Solo la perseveranza e la fiducia, insieme alla preghiera e alla carità, possono aiutarci a pensare “secondo Dio e non secondo gli uomini” (v.33).



clicca qui per tornare alla PAGINA INIZIALE



sabato 8 settembre 2012


Ventitreesima domenica del Tempo Ordinario
Mc 7,31-37


Un sordomuto… immagine di chi non ha mai avuto l’opportunità di incontrare Cristo e ascoltare la sua parola... di chi si rifiuta di accogliere la salvezza nel proprio cuore.

Con questo gesto guaritore, Gesù dà inizio a nuovi rapporti... fra i popoli, le religioni e le culture... Viene ad aprire le porte all’incontro, al dialogo e alla comprensione!

È sordo e muto chi non si confronta, chi è incapace di dialogare con gli altri, chi rimane chiuso nel proprio mondo, convinto di possedere tutta la verità e non aver più nulla da imparare.

La parola di Cristo ancora apre gli orecchi e scioglie la lingua: nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità cristiane, negli ambienti di vita quotidiana... dove spesso più che comunicare ci si aggredisce, perché incapaci di prestare ascolto alle ragioni e ai bisogni dell’altro...

«Subito gli si aprirono gli orecchi,
si sciolse il nodo della sua lingua
e parlava correttamente» (v.35)

Effatà, è la parola di Gesù 
Non una parola rivolta soltanto al tuo orecchio, ma a te fratello che cerchi di udire la voce sonora della verità. Un invito rivolto a tutti: a chi si sente lontano e chiuso nel proprio mondo, ma anche a chi pensa di essere più vicino e "dentro": spalanca le porte a Cristo!



clicca qui per tornare alla PAGINA INIZIALE