perché io ho cercato di
allontanarmene
e ho visto che mi facevo sempre
più povero,
perché l’anima è ricca solo nella
corrispondenza con te.
Gloria alla tua meditazione!
Sempre quando ho meditato su di te
ho ricevuto da te un tesoro,
e là dove ti ho contemplato
da te zampillava una fonte,
e ho attinto finché ho potuto.
Gloria alla tua fonte!
E’ nascosta, o mio Signore, la tua
fonte
a chi non ha sete di te,
E’ vuota, la sala del tuo tesoro,
per chi ti odiaː
La carità è il tesoriere
del tuo tesoro celeste.
Quando mi allontano dalla tua
compagnia,
la tua bellezza eccita il mio
desiderio,
e quando accompagno la tua maestà
la tua gloria mi riempie di timoreː
Sia che mi allontani, sia che mi
avvicini,
io sono il vinto, in tutti i modi
(…)
Ho meditato, e ho parlato di te,
non che ti abbia compreso;
poi ho dovuto soccombere, e di
nuovo ho taciuto,
non che ti abbia perduto.
Mi sono perduto in te, e son
rimasto senza voce.
Gloria a te, essere nascosto!
Efrem
il Siro, Inno alla fede
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