Mt 2,1-12
"Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, poi si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra" (Mt 2,10-11).
In questa solennità il volto divino di Gesù è l'incontro di un dialogo senza voce. Un intreccio di sentimenti e di azioni accompagnano il prototipo del cammino cristiano, chiamata di Dio e risposta dell'uomo. La nostra ricerca è sempre suscitata da colui che ha scelto noi per sua sola bontà. I magi, in cammino, sono accompagnati da un segno divino che dà loro gioia, ma soprattutto dona la direzione giusta verso il volto di un Dio che si presenta piccolo e povero tra le mani della madre, Maria. Questo incontro "eucaristico" è avvolto di silenzio, di cuori che si piegano perchè riconoscono ciò che è essenziale e fondamentale per la vita: Gesù è il Signore.
Prostriamoci e adoriamo anche noi, spegnendo la concupiscenza, volto inquieto dell'uomo vecchio che ci abita, e offriamo a Lui tutto noi stessi, il nostro incenso, oro e mirra.
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