Ventinovesima domenica
del Tempo Ordinario
Mc 10,35-45
«Chi vuole diventare grande tra voi
sarà vostro servitore» (Mc 10,43)
Ciò che chiedono i figli di Zebedeo è esigente, grande,
ma Gesù non li ammonisce per aver chiesto tanto,
non si indigna come fecero i 10.
ma Gesù non li ammonisce per aver chiesto tanto,
non si indigna come fecero i 10.
Egli con amorevole attenzione vuole condurli, e condurci, a scoprire
soprattutto cos’è che va cercato sopra ogni cosa:
vivere nella carità
facendosi ultimi, facendosi servi gli uni degli altri.
Nemmeno questa Sua
Parola rimane disincarnata.
Più tardi a loro - e a noi - mostrerà la
dimensione della perfetta carità e del servizio, nell’evento dipinto in quella
splendida pagina che sarà la lavanda dei piedi.
Questa è la vera richiesta del Signore Gesù, il vero richiamo a ciò che conta davvero:
l'amore, esigenza del cuore divino
dove l'uomo può scorgere la sua vocazione:
non i primi posti, simbolo dell'orgoglio e della presunzione, ma l'ultimo posto, dove a spingere è l'infuocata esigenza di amare il prossimo, i fratelli e le sorelle che ogni giorno stanno fianco a fianco a ciascuno di noi.
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