Giovani frati in cammino

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Frati in preghiera

Rapisca, ti prego, o Signore,l'ardente e dolce forza del tuo amore la mente mia da tutte le cose che sono sotto il cielo, perché io muoia per amore dell'amor tuo, come tu ti sei degnato morire per amore dell'amor mio.

Santa Maria Madre di Dio prega per noi

Ave, Signora, santa regina, santa Madre di Dio, Maria,che sei vergine fatta Chiesa.

Giovani frati itineranti

Una gita a Perugia

giovedì 28 febbraio 2013

GRAZIE PAPA BENEDETTO!

Il tuo servizio come Pastore della Chiesa Cattolica, la tua bontà, la tua umiltà, la tua preghiera,
ci accompagneranno ancora molto a lungo
sulle strade meravigliose che ci hai indicate
con amore.
Grazie per averci fatto scorgere sempre di più il volto del Crocifisso Risorto
senza riserve per sostenere il pellegrinaggio cristiano.
Ti siamo vicini nel ricordo affettuoso e nella preghiera.

lunedì 25 febbraio 2013

Armonie dello Spirito





Ascolta: Campane dell'Abbaye de Solesmes


“O beata solitudo, o sola beatitudo”

«Silenzio e solitudine: due cose che per lo più si cerca di evitare.
Tuttavia, sono così necessarie, quando si sente il bisogno di approfondire la propria vita. E chi si può sottrarre a lungo a questo sentimento?
Il silenzio, in questo senso, non è un vuoto, ma è un linguaggio che si nutre volentieri della solitudine, perché è lì che può farsi valere pienamente.
Il silenzio non è assenza, ma una cassa di risonanza che fa sentire una Parola che altrimenti non verrebbe udita.
Il silenzio prepara la strada verso la felicità che scaturisce dalle cose che avvengono nel cuore e nell’anima.
Quando il silenzio parla così, la solitudine diventa allora una necessità e una pienezza di vita.
Il silenzio e la solitudine riguardano ciascun essere umano, ogni credente e la possibilità che gli viene offerta è quella di conoscere la sua interiorità, fare “vuoto” nella propria esistenza per scoprirvi una Presenza».

Un Certosino

sabato 23 febbraio 2013

II domenica Quaresima Lc 9,28b-36



Sei ancora indeciso/a se valga la pena fidarti di Gesù?
Oggi la voce stessa del Padre attesta che Gesù è Figlio di Dio e ti invita ad accoglierne la Parola (v.35).
Questa Parola è cristallina, esigente… è bellissima: a te che sei tentato di erigere la tua capanna (v.33) in mezzo alle bellezze fugaci della tua vita, l’icona del Tabor propone ben altra via. La via dell’esodo (v.31), la via del cammino che ha il coraggio di non accontentarsi delle false sicurezze: gli affetti, le garanzie economiche, il successo professionale, le tue “vecchie care” paure…
Sì, “lasciare”… ma per approdare dove? …perché il nostro cuore è fatto per mettere radici, non per vagare senza dimora…
Per approdare, nel nostro ottavo giorno (v.28a), nella gloria di Dio, dove sarà luce, dove sarà solo Amore sfolgorante!


venerdì 22 febbraio 2013

Uno sguardo dal mondo

 
In occasione della rielezione di p. Marco Tasca a ministro generale dell'ordine avvenuta il 29 Gennaio scorso, vogliamo condividere con voi una sua intervista, registrata durante la prima parte del Capitolo Generale 2013. 
P. Marco parla con gratitudine e passione del suo servizio, che negli ultimi sei anni lo ha portato a visitare la sua "grande famiglia" sparsa in tutto il mondo.

Nella playlist di youtube troverete anche i vivaci contributi di alcune fraternità di tre diversi continenti, che mostrano come sia possibile camminare sulle orme di San Francesco, al giorno d'oggi, anche su terreni cosi "diversi".

Qui trovate l'intervista a p. Marco Tasca:




e qui l'intera playlist


giovedì 21 febbraio 2013

Quaresima 2013


Appuntamenti ~


Ogni venerdì di Quaresima un incontro...

ORARIO DELLE SERATE
Ore 19.00: lettura e commento del testo evangelico (in cappella);
segue un tempo di meditazione e preghiera personale.
Ore 20:00: momento di libera condivisione suddivisi in gruppi.
Ore 20.30: cena povera (in refettorio).

N.B: Venerdì 22 febbraio
e venerdì 8 marzo,
dopo la cena povera,
vi proponiamo presso l'Aula Magna dell'Istituto Teologico
due incontri a tema (vedi il dépliant)

Clicca qui per scaricare il dépliant



Convento-Istituto Teologico “S. Antonio Dottore”, Via S. Massimo, 25 (possibilità di parcheggio: via Sant'Eufemia, 13 bis) – Padova
tel. 049 8200711 www.itsad.it www.giovanifrati.blogspot.com

venerdì 15 febbraio 2013

I domenica Quaresima Lc 4,1-13

«Era guidato dallo Spirito» (Lc 4,1)

In questa domenica ci visita una pagina di vangelo molto importante. Gesù incontra l'antagonista, il Diavolo, che gli "solletica" la fame, il potere e lo istiga persino a porre mano alla forza stessa di Dio! Tra le nostre pagine ritroviamo spesso questo passo, talvolta presente in modo subdolo; rispondiamo a criteri che non hanno il sapore di "figliolanza", bensì di solitudine e di rottura derivanti dall'acconsentimento di queste viscide proposte.
Il Signore Gesù ci introduce alla verità dell'uomo, che si specchia in Dio, facendo della Parola la forza umile, la forza semplice, la forza che confida in Cristo.
Il Signore cammina con noi e per noi perchè a Lui stiamo profondamente a cuore. 
E' il conto dell'amore, che non conosce la matematica; non fa calcoli che mettono in luce il bisogno di compromessi... No! Il Signore Gesù, guidato dallo Spirito, ci dona questa vittoria umile, perchè la sua vittoria è la speranza di ogni uomo, è il desiderio di vita limpida che può tornare a specchiarsi, senza vergogna, nella dignità di figli restituita a noi da Gesù.
Rendiamo lode, onore e grazie a Dio per questo dono che ci permette, di nuovo anche oggi, di "volare alto".

martedì 12 febbraio 2013

Mercoledì delle Ceneri Mt 6,1-6.16-18


«Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà» (Mt 6,4)


Con il mercoledì delle Ceneri inizia il tempo di Quaresima. Universalmente sappiamo che, con oggi, si apre un periodo di digiuno e di penitenza, ma anche di elemosina e di preghiera. E' proprio il contenuto del vangelo che, quest'oggi, introduce questo tempo per farci approdare al mistero della Pasqua.
Il Signore ci invita a tornare all'essenziale, spegnendo il frenetico attivismo per dare lo "start" ad un cammino rinnovato seguendo le Sue indicazioni. Certo, non mancheranno disagi e difficoltà nell'intraprendere di nuovo la Quaresima, però sappiamo di salpare e attraccare verso un porto sicuro. Buon inizio di Quaresima e buon cammino!

lunedì 11 febbraio 2013

Armonie dello Spirito




Ascolta: Ave Maris Stella-Claudio  di Monteverdi

La santa Vergine è la nostra madre, si sa.
È la madre del genere umano. La nuova Eva. Ma ne è anche la Figlia.
Il vecchio mondo, il doloroso mondo, il mondo anteriore alla grazia l’ha cullata a lungo sul suo cuore desolato, per secoli e secoli, nell’attesa oscura, incomprensibile, di una virgo genitrix…
Per secoli e secoli ha protetto con le sue vecchie mani cariche di crimini, con le sue mani appesantite, la ragazza meravigliosa di cui non conosceva neppure il nome. Una ragazza, questa regina degli angeli!
La santa Vergine non ha avuto né trionfo né miracoli. Suo figlio non ha permesso che la gloria umana la sfiorasse, neppure con l’estremità più sottile della sua ala selvaggia.
Nessuno ha vissuto, ha sofferto, è morto così semplicemente e in una ignoranza così profonda della propria dignità, una dignità che tuttavia la pone al di sopra degli angeli. Poiché, infatti, ella è nata senza peccato: che stupefacente solitudine! Una sorgente così pura, così limpida, così limpida e così pura che non poteva neppure vedervi riflessa la propria immagine, fatta per la sola gloria del Padre. O sacra solitudine!
La Vergine era l’Innocenza. Ella non ha del peccato alcuna esperienza, quell’esperienza che non è mancata ai più grandi santi. Lo sguardo della Vergine è il solo sguardo realmente infantile, il solo vero sguardo da bambino che si sia mai levato sulla nostra vergogna e sulla nostra infelicità.
Per pregarla bene, occorre sentire su di sé questo sguardo, che non è per nulla quello dell’indulgenza ma della tenera compassione, della sorpresa dolorosa, di non so quale sentimento inconcepibile, inesprimibile, che la fa più giovane del peccato, più giovane della razza da cui è nata e, per quanto madre della grazia, madre delle grazie, la più giovane del genere umano.
G. Bernanos - Journal, 1192

venerdì 8 febbraio 2013

V domenica del Tempo Ordinario (Lc 5,1-11)


«Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti» (Lc 5,5)


Confidare in Gesù richiede un atteggiamento di ascolto. E' quello che succede nel vangelo di questa domenica. Simon Pietro accoglie la parola di Gesù perchè accetta la "sfida" di ascoltarlo, arrischiandosi nella relazione. Solo poggiando sulla sua parola è possibile sperimentare un'abbondante raccolta che fonda sull'amore.
D'altro canto egli ci vuole rassicurare: «Non temere» (Lc 5,10) è il monito appassionato del Signore Gesù che chiama a sè, ancora oggi, uomini e donne che, spinti dall'amore di Cristo, indirizzino la propria vita sul percorso del maestro di Nazareth.

lunedì 4 febbraio 2013

Armonie dello Spirito


Atto d'amore


Ascolta: "un sospiro" di Franz Liszt


Esprimono la possibilità di una relazione d’amore con Dio,  vissuta in profondità e feconda di bene nelle nostre relazioni con gli altri, questi versi di Ada Negri…


Non seppi dirti quant'io t'amo, Dio
nel quale credo, Dio che sei la vita
vivente, e quella già vissuta e quella
ch'è da viver più oltre: oltre i confini
dei mondi, e dove non esiste il tempo.
Non seppi;  ma a Te nulla occulto resta
di ciò che tace nel profondo. Ogni atto
di vita, in me, fu amore. Ed io credetti
fosse per l'uomo, o l'opera, o la patria
terrena, o i nati dal mio saldo ceppo,
o i fior, le piante, i frutti che dal sole
hanno sostanza, nutrimento e luce;
ma fu amore di Te, che in ogni cosa
e creatura sei presente. Ed ora
che ad uno ad uno caddero al mio fianco
i compagni di strada, e più sommesse
si fan le voci della terra, il tuo
volto rifulge di splendor più forte,
e la tua voce è cantico di gloria.
Or  Dio che sempre amai  t'amo sapendo
d'amarti; e l'ineffabile certezza
che tutto fu giustizia, anche il dolore,
tutto fu bene, anche il mio male, tutto
per me Tu fosti e sei, mi fa tremante
d'una gioia più grande della morte.
Resta con me, poiché la sera scende
sulla mia casa con misericordia
d'ombre e di stelle. Ch'io ti porga, al desco
umile, il poco pane e l'acqua pura
della mia povertà. Resta Tu solo
accanto a me tua serva; e, nel silenzio
degli esseri, il mio cuore oda Te solo.

A. Negri,  Il dono,  in Poesie.

sabato 2 febbraio 2013

IV domenica del Tempo Ordinario (Lc 4,21-30)

«Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca» (Lc 4,22)



L’invito che il Signore ci rivolge in questa domenica è di conoscerlo più profondamente e di non dare ciò per scontato. 
Una volta accolto Cristo nella nostra vita e nelle nostre piccole o grandi decisioni, può insinuarsi la sottile tentazione di affermare “lo conosco”, proprio perché ormai è divenuto “di casa” nel nostro cuore, come è avvenuto nella sinagoga a Nàzaret. E' la sua stessa Parola a discernere se ci troviamo su un piano superficiale o se stiamo camminando in verità. 
Anche se ripetute volte lo si è ascoltato nel vangelo, Gesù ha una parola sempre nuova: Egli è parola d’Amore. L’Amore non si ripete, ma tutto rinnova. 
Stupiamoci, perciò, della Sua presenza, sempre!

venerdì 1 febbraio 2013

Festa della vita consacrata (Lc 2,22-40)

«I miei occhi hanno visto la tua salvezza» (Lc 2,30)

Il brano che la liturgia ci offre nella festa della vita consacrata consegna di nuovo, tra le nostre braccia, Gesù bambino, a non troppa distanza dal Natale già celebrato. Simeone e Anna, mossi dallo Spirito Santo, lodano Dio nel bambino Gesù. Il vero e profondo incontro con Gesù provoca un canto di benedizione all'Altissimo. Gesù è la speranza inestinguibile da proclamare al mondo intero, colui che riaccende anche lo "stoppino dalla fiamma smorta" (Is 42,3) perchè egli è dono, è agàpe. Dal suo "essere prossimo" nell'amore egli rilancia ogni vita, la quale può avere anche tratti di desolazione e apatia.
Noi tutti siamo chiamati a vivere questo amore, immeritato e assolutamente gratuito, rendendo lode e onore all'Unica Sorgente. La bontà di Dio venga accolta e ri-considerata da ogni uomo, anche dentro le trame complesse e intricate che la vita può riservarci. 
Il Signore ci aiuti, ci consoli, ci indichi la via dell'amore come incontro autentico e sempre nuovo con Lui!