06 marzo 2011
Nona domenica del Tempo Ordinario - Mt 7,21-27
..un uomo saggio che ha costruito la sua casa
sulla roccia.. (v.24)
..un uomo saggio che ha costruito la sua casa
sulla roccia.. (v.24)
Quante volte ci capita di pensare che siamo sulla buona strada perchè preghiamo abitualmente e ci mettiamo generosamente a servizio del Signore, della sua Parola e della Chiesa?
Facilmente una tale condotta di vita potrebbe farci sentire a posto.
Eppure, se ci sentiamo così, questo Vangelo dovrebbe farci sussultare dalle nostre sicurezze e comodità...com'è possibile? Persone che hanno una tale fede da riuscire ad operare miracoli nel nome di Gesù potrebbero essere a Lui totalmente sconosciute e definite operatori d'iniquità (v.23).
È importante la preghiera ed è importante la fede. Sono necessarie per incontrare Gesù, ma se questo incontro non ci porta ad imparare da Lui ad AMARE...non servono a nulla! Attenzione: possiamo ricevere e trasmettere anche efficacemente un messaggio senza esserne minimamente toccati!
Ricordiamoci allora che i primi destinatari del Vangelo non sono "gli altri," ma noi stessi...e non possiamo delegare a nessuno la gioia e la responsabilità di metterlo in pratica (cf. vv. 24.26) al posto nostro.
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