mercoledì 14 dicembre 2011

   MISTERI DELLA GIOIA

1. L’annuncio dell’angelo a Maria
Maria ha ricevuto dal Padre il dono di suo Figlio: per questo è profondamente unita al Padre . Tra lei e Gesù c’è un’alleanza. Vivere la volontà del Padre è essere fedele a questa alleanza. (J. Vanier)

2. Maria visita Elisabetta
E subito Maria si recò in fretta a casa di sua cugina Elisabetta per svolgervi il lavoro di una serva. Quando arrivò a casa di Elisabetta, successe qualcosa di strano. Nessuno sapeva che Gesù stava per venire, nessuno sapeva che Gesù, il Figlio di Dio, era nel seno di Maria. Ma il bambino che era ancora nel grembo di Elisabetta sussultò di gioia a quel primo contatto con il Cristo, come in presenza di Dio stesso. (M. Teresa di Calcutta)

3. Gesù nasce a Betlemme
Maria amava il suo Dio, il Verbo, non solo con le facoltà dell’anima e della volontà, ma anche con tutto il cuore. Tutte le capacità e le energie che la natura dà alla donna, il suo istinto materno, erano al servizio del suo amore per Gesù. (J. Vanier)

4. Gesù è presentato al Tempio
Il sì della Vergine Maria trova il suo compimento in un atteggiamento di offerta: nella fede, in questa fiducia semplicissima in Dio, Maria, anziché trattenere suo Figlio per sé, lo dà al mondo. (Fr. Roger)

5. Gesù è ritrovato tra i dottori del Tempio
Molte volte nel Vangelo Gesù ricorda alla madre che egli è venuto per fare la volontà del Padre. Maria segue Gesù, e lo segue fino alla croce. (J. Vanier)



MISTERI DELLA LUCE

1. Gesù è battezzato nel Giordano
Se Cristo non fosse venuto sulla terra, Dio potrebbe sembrarti ancora lontano e perfino irraggiungibile. Ma, con la sua vita sulla terra, Gesù ha fatto trasparire che era Dio. (Fr. Roger)

2. Le nozze a Cana
Gesù passava la sua vita a fare del bene. A Cana Maria non ha fatto altro che pensare ai bisogni di quanti erano là per poi farli conoscere a Gesù. (M. Teresa di Calcutta)

3. Gesù annuncia il Regno
Gesù chiama ad un impegno, ad una relazione di tenerezza e di fedeltà. (J. Vanier)

4. Gesù si trasfigura sul Tabor
Contemplando Gesù con Mosè ed Elia e sentendoli parlare dell’esodo di Gesù a Gerusalemme essi intuiscono i profondi legami narrati nelle Scritture e colgono la forza di unità che li mette insieme e li porta a compimento della Passione e Risurrezione del Signore. (Carlo M. Martini)

5. Gesù si dona a noi nell’Eucaristia
Santa Maria, donna del pane, quando ci vedi brancolare insoddisfatti attorno alle nostre dispense stracolme di beni, muoviti a compassione di noi, placa il nostro bisogno di felicità e torna a deporre nella mangiatoia, come quella notte facesti a Betlem, il pane vivo disceso del cielo. Perché solo chi mangia di quel pane non avrà più fame in eterno. (T. Bello)



MISTERI DEL DOLORE

1. Gesù agonizza nel Getsemani
Padre mio, mi abbandono a te... Sono pronto a tutto, accetto tutto purché la tua volontà sia fatta... Rimetto la mia anima nelle tue mani, te la dono, mio Dio... perché tu mi sei Padre. (Charles de Foucauld)

2. Gesù è flagellato
Un giovane mi parla di un  suo dramma intimo. La sua sofferenza è senza limiti. Nulla è più crudele del rifiuto o della rottura d’un amore. Il cuore non sa più come reagire e, per soffrire troppo, talvolta s’indurisce. Ecco un antidoto: amare se stessi. Dall’umiliazione non assunta nascono l’orgoglio della vita, l’ambizione umana. Il Cristo, rigettato, non si rivolta. Soffre e ama. (M. Teresa di Calcutta)

3. Gesù è coronato di spine
Ho scritto a un conoscente, alla vigilia di un momento importante: “Quando l’uomo umiliato in te vorrebbe scuotere tutto ciò che considera un peso, non dimenticare che quel peso può essere il giogo soave del Cristo, il suo braccio sulla tua spalla”. (Fr. Roger)

4. Gesù sale il Calvario carico della croce
Sii buono e detesta l'autosufficienza. L'autosufficienza che, rendendoti stupidamente pieno di te, farà ben presto di te un essere diviso. Detesta l'autosufficienza poiché, se ti abbandoni a essa, farà ben presto di te, senza che tu l’abbia voluto, l’omicida dei tuoi fratelli, l’uccisore della loro vita o del loro cuore, e poi, ti dannerà. (Abbé Pierre)

5. Gesù muore in croce
Maria è là, in piedi, vicino a Gesù crocifisso. Non fa niente, non può far niente per lui. Gli sta solo vicino, lo guarda, lo ama. Anche lei vive la sua agonia, sente in sé le sue piaghe, la sua sofferenza, il suo cuore è come trapassato da una spada. E questa ora è per la gloria del Padre e per la salvezza del mondo. (J. Vanier)




MISTERI DELLA GLORIA

1. Gesù risorge da morte
... Con Maria guardando al Risorto, aspettare nella pace delle notti, nel silenzio dei giorni, nella bellezza della creazione, ma anche nelle ore delle grandi lotte interiori, aspettare che fioriscano i nostri desideri. (Fr. Roger)

2. Gesù ascende al cielo
Santa Maria, donna della strada, “segno di sicura speranza e di consolazione per il peregrinante popolo di Dio”… prendici per mano e facci scorgere la presenza sacramentale di Dio sotto il filo dei giorni, negli accadimenti del tempo, nel volgere delle stagioni umane, nei tramonti delle onnipotenze terrene, nei crepuscoli mattinali di popoli nuovi, nelle attese di solidarietà che si colgono nell’aria… Restituisci sapori di ricerca interiore alla nostra inquietudine di turisti senza meta. (T. Bello)

3. Gesù invia lo Spirito nella Pentecoste
Non penso che un cuore possa amare veramente, con tutta la sensibilità che questo implica, senza la presenza dello Spirito Santo. È lui che trasforma l’emozione o il sentimento in un’energia amante, fatta di presenza, di forza, di delicatezza, di gratuità e di impegno. (J. Vanier)

4. Maria è assunta nella gloria
Cantando il “Magnificat”, la Vergine Maria nei suoi anni giovanili ha intravisto profeticamente che con la venuta del suo Figlio gli umili non sarebbero stati più umiliati, ma avrebbero avuto il loro posto a pieno diritto nella famiglia umana. (M. Teresa di Calcutta)

5. Maria è incoronata Regina
Santa Vergine Maria… la contemplazione della tua santità sovrumana ci aiuta già tanto a preservarci dalla palude. Ma sapere che tu sei bellissima nel corpo, oltre che nell’anima, è per tutti noi motivo di incredibile speranza. E ci fa intuire che ogni bellezza della terra è appena un ruvido seme destinato a fiorire nelle serre di lassù. (T. Bello)




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