sabato 8 settembre 2012


Ventitreesima domenica del Tempo Ordinario
Mc 7,31-37


Un sordomuto… immagine di chi non ha mai avuto l’opportunità di incontrare Cristo e ascoltare la sua parola... di chi si rifiuta di accogliere la salvezza nel proprio cuore.

Con questo gesto guaritore, Gesù dà inizio a nuovi rapporti... fra i popoli, le religioni e le culture... Viene ad aprire le porte all’incontro, al dialogo e alla comprensione!

È sordo e muto chi non si confronta, chi è incapace di dialogare con gli altri, chi rimane chiuso nel proprio mondo, convinto di possedere tutta la verità e non aver più nulla da imparare.

La parola di Cristo ancora apre gli orecchi e scioglie la lingua: nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità cristiane, negli ambienti di vita quotidiana... dove spesso più che comunicare ci si aggredisce, perché incapaci di prestare ascolto alle ragioni e ai bisogni dell’altro...

«Subito gli si aprirono gli orecchi,
si sciolse il nodo della sua lingua
e parlava correttamente» (v.35)

Effatà, è la parola di Gesù 
Non una parola rivolta soltanto al tuo orecchio, ma a te fratello che cerchi di udire la voce sonora della verità. Un invito rivolto a tutti: a chi si sente lontano e chiuso nel proprio mondo, ma anche a chi pensa di essere più vicino e "dentro": spalanca le porte a Cristo!



clicca qui per tornare alla PAGINA INIZIALE



0 commenti:

Posta un commento