Rallegriamoci! Oggi è nato per noi Colui che
aspettavamo. Oggi è nato Colui che ci salverà dal male e dai nostri peccati.
Come i pastori andiamo, corriamo fino a Betlemme per vedere, per contemplare
con i nostri occhi il bambino che ci è stato annunciato dai profeti. É un contemplare
che richiede uno sguardo di fede; in effetti in questo bambinello vulnerabile e
in apparenza senza niente di speciale, si nasconde il Dio che da tutta l’eternità
ci ha amati e che è venuto a compiere l’atto supremo dell’amore facendosi uomo
per noi. Il mistero dell’Incarnazione è così meraviglioso che ci è difficile
trattenerlo per noi e annunciarlo diventa un’esigenza, proprio come fecero i
pastori: “quelli che udivano si stupirono
delle cose dette loro dai pastori”. Se davvero incontriamo il Dio fatto
bambino, pur non comprendendo del tutto, avvertiamo che è qualcosa di più
grande di noi e questo ci spinge a condividere la buona notizia. Non dobbiamo
aver paura dello stupore di chi ci ascolta, né della parte di mistero che non capiamo,
si tratta qui di tuffarsi in esso! Questo è l’insegnamento di Maria che
custodiva e meditava tutto dentro di sé. È un atteggiamento di abbandono e di
fiducia. Preoccupiamoci di Gesù che nasce nella nostra vita, Lui si preoccuperà
di noi. La grazia del Natale ci faccia vivere il nostro quotidiano glorificando
e lodando Dio come i pastori, perché nella nostra vita qualcosa è cambiato, è
nato un bambino…
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