Il Signore Gesù oggi ci pone una domanda: «se il
sale perdesse il sapore con cosa lo si renderà salato?». Nello svolgimento del
racconto non c’è una risposta, non viene neppure formulata una ipotesi sul
metodo di “ri-salinazione del sale”. E allora come fare? Come non pensare alle
nostre vite piene di momenti insipidi o poco lucenti? Cristo fornisce una
soluzione implicita nel racconto, proprio al primo versetto: «Voi siete la luce
del mondo». È proprio Lui a ridirci chi siamo, è la relazione con Lui a
ridarci sapore e luce, non una relazione intimistica ma una relazione concreta
fatta di speranza visibile: «Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei
cieli».
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