Per non perderci nel cammino del deserto
quaresimale, il Signore ci dona una miniera di perle preziose da raccogliere. Tra
le tante, il Suo invito appassionante a “non praticare la giustizia davanti
agli uomini”. Perché allora non rispondere alla lettera a questo invito? È
possibile, per esempio, praticare la giustizia nel nascondimento, senza che gli
altri vedano e ci lodino per questo. È fondamentale, ancora, realizzare piccoli
atti “giusti” che rispettino la dignità del prossimo e favoriscano rapporti
umani più equi, come ad esempio il bene-dire e il non mormorare. Altra perla
preziosa, ma faticosa da modellare è il digiuno che, se sostenuto dalla
preghiera, diviene offerta preziosa ed efficace agli occhi del Signore, capace
di sostenere ogni nostro proposito. Quando riceveremo quella poca cenere sul capo,
ricordiamoci di questi due vessilli del Vangelo: giustizia benedicente e digiuno efficace.
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