venerdì 3 febbraio 2012

Quinta domenica del Tempo Ordinario - Mc 1, 29-39



“Egli si avvicinò
e la fece alzare prendendola per mano;
la febbre la lasciò ed ella li serviva” (v.31)

Ecco il modo in cui Gesù inaugura la sua attività di annuncio del Regno. Niente parole vuote o prodotti-miracolo, ma con un incontro... Gesù si fa vicino. Si accosta a questa donna, forse contagiosa, la tocca, si prende cura di lei: Gesù usa misericordia, rende concreta la tenerezza del Padre!

Sì... Gesù si fa vicino!

Facciamoci vicini!
È un invito proprio per noi. Quante persone intorno a noi aspettano (o hanno addirittura smesso di aspettare...) un segnale che dia loro la conferma che esistono per qualcuno. Una parola semplice... un gesto piccolo... ecco la tenerezza di Dio che può realizzarsi attraverso le nostre mani. Dio non ha mani... ha le nostre...
Questa "pedagogia del piccolo" potrà avere effetti grandi, così come Gesù ha ridato una nuova forza alla suocera di Pietro:
chissà che la vita non possa rifiorire
da un terreno che sembra sterile e malato...

...chissà che il nostro sorriso
non possa permettere a qualcuno
di rimettersi in piedi...

“Non stancatevi di fare il bene”
ha detto qualcuno… 


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