Il brano scelto per questa festa contiene uno dei paradossi più belli del
Vangelo. Lontano dal disprezzare la sapienza di questo mondo, Gesù ci indica
che Dio si compiace nel rivelarsi ai piccoli, agli umili cioè a chi non cerca il
“che cosa fare” per apparire agli occhi del mondo, ma cerca piuttosto il “chi
è” di fronte a Dio. Questo Francesco l’ha capito molto bene; meglio essere uno
stolto o un “idiota” per il mondo e possedere il bene più grande: un Dio che
non cessa di donarsi. Chiediamo a Francesco di imparare a riconoscerci
bisognosi di Lui per accogliere il ristoro vero.
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