Un lebbroso si sta avvicinando,
non dovrebbe, è vietato: i lebbrosi devono stare lontano dalle persone
“normali”. Quest’uomo, mezzo morto, si getta ai piedi di Gesù e lo supplica: «se vuoi, puoi guarirmi!»; come reagirà il
Signore? Qualcuno dice che si arrabbia, qualcun’altro invece, dice che è mosso
a compassione. Fatto sta che Gesù non rimane indifferente al grido del
lebbroso, reagisce, lo tocca e lo guarisce. Cosa suscita dentro di noi la
sofferenza? Abbiamo il coraggio di guardare le nostre ferite? Gesù, dal canto
suo, non ha esitato un attimo, è andato dritto nella piaga di questo poveraccio
e l’ha risanata. Non esitiamo quindi a fare quello che possiamo, non troppo,
per aiutare le persone che incontriamo sul nostro cammino, perlomeno evitiamo
l’indifferenza che fa male.
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