sabato 21 marzo 2015

V Domenica di Quaresima - Gv 12,20-33


Ci troviamo sempre strattonati interiormente, a volte persino lacerati…
“Vogliamo vederti Signore!” imploriamo: proprio come i greci del vangelo di oggi, sentiamo nel profondo il desiderio grande di vedere la bellezza del nostro Dio, di sperimentare ancora quell’Amore che si dà a noi. Eppure, allo stesso tempo, un brivido di repulsione ci percorre quando lo stesso Signore dice che il chicco di grano che siamo non può far altro che morire per portare frutto.
Ma dentro questa contraddizione non siamo soli: Gesù stesso oggi ci dona la sua incredibile Pace dicendoci che anche la sua anima è turbata di fronte alle vertigini della paura di morire, eppure, insieme, desidera con tutto se stesso glorificare il nome del Padre.

È bellissima questa tua pace, Signore delle nostre vite: divisi fra desiderio e paura, siamo comunque nel tuo abbraccio, comunque attirati tutti a Te. E la cosa più incredibile è proprio questa: tutto ciò che ci dà vita è sentirti promettere “dove sono io, là sarà anche il mio servitore”!
Dacci di non essere soli Signore, ma di portare frutto come chicco di grano fra le tue mani.

0 commenti:

Posta un commento