Ci
troviamo sempre strattonati interiormente, a volte persino lacerati…
“Vogliamo
vederti Signore!” imploriamo: proprio come i greci del vangelo di oggi,
sentiamo nel profondo il desiderio grande di vedere la bellezza del nostro Dio,
di sperimentare ancora quell’Amore che si dà a noi. Eppure, allo stesso tempo,
un brivido di repulsione ci percorre quando lo stesso Signore dice che il
chicco di grano che siamo non può far altro che morire per portare frutto.
Ma
dentro questa contraddizione non siamo soli: Gesù stesso oggi ci dona la sua
incredibile Pace dicendoci che anche la sua anima è turbata di fronte alle
vertigini della paura di morire, eppure, insieme, desidera con tutto se stesso
glorificare il nome del Padre.
È
bellissima questa tua pace, Signore delle nostre vite: divisi fra desiderio e
paura, siamo comunque nel tuo abbraccio, comunque attirati tutti a Te. E la
cosa più incredibile è proprio questa: tutto ciò che ci dà vita è sentirti
promettere “dove sono io, là sarà anche il mio servitore”!
Dacci
di non essere soli Signore, ma di portare frutto come chicco di grano fra le
tue mani.
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