lunedì 30 aprile 2012

Armonie dello Spirito




Ascolta qui  "Parce mihi Domine" di Christobal de Morales


«Chi è capace di comprendere tutta la ricchezza di una soltanto delle tue parole, o Dio? Ciò che noi comprendiamo è molto meno di ciò che non sappiamo cogliere, come succede alle persone assetate che bevono a una sorgente.
… Il Signore ha colorato la sua parola di molteplici bellezze perché tutti coloro che la scrutano possano comprendere ciò che egli ama. Ed ha nascosto nella sua parola ogni tesoro perché ciascuno di noi trovi, in ciò che medita, una ricchezza. La sua parola è un albero di vita che da ogni lato ti tende frutti; è come la roccia aperta nel deserto che diventa per ogni uomo, da ogni lato, una bevanda spirituale.
… Rallegrati perché sei saziato, ma non rattristarti se la ricchezza della parola ti supera. Chi ha sete si rallegra di bere, ma non si rattrista di essere incapace di esaurire la sorgente. È molto meglio che la sorgente colmi la tua sete piuttosto che la tua sete esaurisca la sorgente. Se la tua sete è estinta senza che la sorgente si secchi, potrai bervi ancora ogni volta che avrai sete. Se invece, dissetandoti, esaurisci la sorgente, la tua vittoria diventerebbe in realtà sventura.
Rendi grazie per ciò che hai ricevuto e non mormorare per ciò che rimane inutilizzato. Ciò che hai preso e portato con te è la parte che ti spetta; ma anche ciò che rimane è tua eredità.
… Non avere la sfrontatezza né di voler prendere tutto d’un colpo ciò che non può essere preso in una sola volta, né di escluderti da ciò che potresti ricevere a poco a poco.»
Efrem il Siro
Diatessaron I, 18-19, sc 121



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