venerdì 9 novembre 2012

Trentaduesima domenica
del Tempo Ordinario
Mc 12,38-44



Questo brano evangelico mette in risalto il "valore" della povertà. Non conta quanto si dà, conta come si dà!

La vedova che incontriamo nel nostro percorso questa domenica ha solo due spiccioli (due lepta più precisamente, ossia la più piccola moneta in circolazione nel mondo greco), cioè un quattrino secondo la valuta romana.

Effettivamente i ricchi descritti in questo passo evangelico, hanno messe molte più monete della povera donna.
La differenza sta nel cuore del dono! 
I ricchi presentati in questo vangelo hanno dato del loro superfluo; la vedova ha dato tutto nonostante la sua precarietà. 
Qui risiede la fede della donna che affida la sua indigenza completamente al Dio della vita. 
Il suo cuore vuole proprio raggiungere coLui che ascolta il grido dei poveri e viene in loro soccorso. Il Signore prontamente ascolta, accoglie e apprezza il piccolo dono della donna! 

La vita, apparentemente indigente di una vedova povera, è fioritura del germoglio più bello e vivificante: la fede.




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