mercoledì 13 giugno 2012

Armonie dello Spirito



Ascolta qui  "Si quaeris", melodia gregoriana
e testo attribuito a Giuliano da Spira



«Chi è pieno di Spirito Santo parla in diverse lingue. Le diverse lingue sono le varie testimonianze su Cristo: così parliamo agli altri di umiltà, di povertà, di pazienza, di obbedienza, quando le mostriamo presenti in noi stessi. La predica è efficace, ha una sua eloquenza, quando parlano le opere. Cessino, ve ne prego, le parole, parlino le opere. Purtroppo siamo ricchi di parole e vuoti di opere, e così siamo maledetti dal Signore, perché egli maledì il fico, in cui non trovò frutto, ma solo foglie. Una legge, dice Gregorio, s’imponga al predicatore: metta in atto ciò che predica. Inutilmente vanta la conoscenza della legge, colui che con le opere distrugge la sua dottrina.
Gli apostoli cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito Santo dava loro il potere di esprimersi (At 2,4). Beato dunque chi parla secondo il dettame di questo Spirito e non secondo l’inclinazione del suo animo. Vi sono infatti alcuni che parlano secondo il loro spirito, rubano le parole degli altri e le propalano come proprie. . .
. . .Parliamo quindi secondo quanto ci è dato dallo Spirito Santo, e supplichiamolo umilmente che ci infonda la sua grazia per realizzare di nuovo il giorno di Pentecoste nella perfezione dei cinque sensi e nell’osservanza del decalogo. Preghiamolo che ci ricolmi di un potente spirito di contrizione e che accenda in noi le lingue di fuoco per la professione della fede, perché ardenti ed illuminati tra gli splendori dei santi, meritiamo di vedere Dio uno e trino».
dai Sermoni di Sant’Antonio di Padova




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