sabato 23 maggio 2015

Solennità di Pentecoste - Gv 15,26-27; 16,12-15

Si sono compiuti i 50 giorni di festa e di gioia; la celebrazione della Pasqua del Signore raggiunge in questa domenica il suo culmine col ricordo della venuta dello Spirito Santo. In questa festa ricordiamo, ringraziamo e gioiamo per il dono dello Spirito. Il tema del brano di Giovanni, però, sembra contraddire la gioia della Pentecoste. Il contesto, infatti, è quello dell'odio e delle persecuzioni del mondo contro i cristiani: serve a Gesù per parlarci dello Spirito Paráclito. Nell’ora della prova dolorosa, in cui si scatenerà l'odio dei nemici, il discepolo non sarà abbandonato a se stesso: il Signore ci assicura che lo spirito del Padre lotterà con noi, in noi parlerà lo Spirito Santo, rendendoci testimoni forti e coraggiosi del Signore Gesù. Con la Pentecoste finisce il tempo di Pasqua. Si comincia una nuova tappa del nostro cammino. In questo cammino, però, non siamo soli: la grazia di Dio abita nei nostri cuori e aspetta il nostro consenso per fiorire nella nostra vita.

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