È un dono grande quello che ci è dato nella giornata di
oggi: iniziare il nuovo anno, sotto lo sguardo materno di Maria, madre di Dio e
madre nostra.
Siamo sotto il suo sguardo, che da una parte ci fa sentire
protetti e dall’altra ci indica con
quale prospettiva guardare al nuovo anno
che si apre davanti a noi.
Protetti e custoditi da Maria, come in tante rappresentazioni
della devozione popolare, non solo perché sentiamo quella concretezza quasi
fisica di un manto che protegge, di un abbraccio che consola o di uno sguardo
che comprende, ma soprattutto perché sappiamo che ne siamo custoditi.
Ci custodisce nel suo cuore, come tutte le madri, non
importa se i figli sono vicini o lontani, nelle difficoltà della vita o nella gioia,
piccoli e indifesi, ragazzi che crescono o adulti che vivono la loro vita.
Siamo sempre custoditi nel suo cuore.
Se riusciremo comprendere questa presenza così prossima e a
custodirla, nel nostro cuore, si farà
chiara anche la prospettiva sulla quale posare i passi di questo nuovo anno
nella via della sequela del Signore.
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