venerdì 1 aprile 2011

03 aprile 2011
Quarta domenica di Quaresima - Gv 9,1-41



Quanto è semplice e trasparente l’opera di Dio (v.3)!
Essa non calcola, non indaga e non sospetta, ma immerge i brandelli infangati dell’uomo nell’oceano della luce e della pace: è la carità, che tutto può, perché “tutto crede, tutto spera” (1Cor 13,7).
Quanto invece sa essere ostinato il nostro cuore nel perseverare nella logica mondana del legalismo e della superbia. Il cieco nato, tornato alla luce di sabato nell’incontro con Gesù, è uno scandalo troppo illogico per occhi disabituati a contemplare la stoltezza della sapienza di Dio…eppure il mistero della Pasqua è sempre più vicino e ci interpella intimamente a lasciarci formare dalla via Christi: via Crucis, via Lucis.


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