Ascolta qui: Baumann\Weber-Concertino
«C'è una
fiducia in Dio che è accompagnata dalla fede del cuore e che è bella e deriva
dal discernimento della conoscenza; e ce n'è un'altra che è insipida e deriva
dalla stoltezza: questa seconda fiducia è fallace.
Il coraggio del cuore e il fatto che uno
disprezzi tutti i pericoli, procedono da una di queste due cause: o dalla
durezza del cuore, o da una grande fede in Dio. All'una è congiunto l'orgoglio,
all'altra invece l'umiltà di cuore.
Il silenzio continuo e la custodia della quiete
perseverano nell'uomo per una di queste tre cause: o in vista della gloria
degli uomini, o a motivo dell'ardore infuocato per la virtù, o perché si ha
nell'intimo una qualche consuetudine con Dio che attira a sé il pensiero. Chi
non possiede queste ultime due cause, quasi necessariamente si ammala della
prima.
Una condotta che non ha occhi è vana; perché, a
causa della sua distrazione, conduce facilmente al disgusto. Prega il Signore
nostro perché procuri occhi alla tua condotta; di qui comincia a sgorgare per
te la gioia. Allora le tribolazioni saranno per te dolci come un favo. Di qui
troverai che la tua reclusione è una stanza nuziale.
La vigilanza del discernimento è migliore di
qualsiasi atteggiamento che si possa assumere davanti alle varie situazioni
degli uomini.
È meglio l'aiuto che viene dalla vigilanza,
dell'aiuto che viene dalle opere.
La vigilanza aiuta l'uomo più delle opere.
L'ozio danneggia solo i giovani, la rilassatezza, invece, anche i perfetti e
gli anziani».
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