L’inizio del Vangelo che oggi la
liturgia ci invita ad ascoltare è come un solenne portale d’ingresso alla
comprensione della persona di Gesù di Nazareth, del Dio fatto uomo per vivere
con noi. Nel tempo egli assunse la nostra carne,
si fece uno di noi per poterci rivelare l’identità di Dio. Egli solo è in grado di rivelarci la
realtà profonda di Dio dal momento che ne è il Figlio unico, la sua Parola
fatta carne. E la realtà più profonda che Gesù ci ha rivelato essere di Dio è
che Lui è «Padre», un «Padre» che ama noi, i suoi figli. Cerchiamo di vivere
sempre con questa consapevolezza di essere amati da Dio!
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