“Vi mostrerà al piano superiore una grande sala
con i tappeti”, è una coincidenza, se così si può dire, o forse il frutto della
sapienza del cuore, quella che ha portato nel corso dei secoli la processione
del “Corpus Domini”, con le più diverse modalità che ha assunto nei diversi
contesti culturali, ricordiamo uno fra tutti, le famose “infiorate”, a
diventare uno dei momenti più significativi di questa solennità. Esattamente
l’usanza della processione, risale al 1350, anche se la festa ha origine già
nel 1246, una sapienza del cuore, quindi che da più di 600 anni reinterpreta
quella stanza superiore con la freschezza e la passione del vivere concreto e
quotidiano. Potremmo dire che in occasione del corpus domini assistiamo ad una
“stanza superiore” diffusa, una stanza che si apre alle nostre vie alla nostre
case ai nostri luoghi di incontro di lavoro e di studio. Vicoli e piazze
tapezzate di drappi e fiori, per trasmettere un messaggio semplice, vogliamo
che quella stanza superiore dove tu Signore ti sei fatto pane spezzato per noi,
sia la nostra vita, tutta la nostra vita nella sua concretezza quotidiana.
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